Rotazione
Il Broccoletto di Custoza non é una coltura da rinnovo, per cui non necessita di alcuna rotazione annuale. A Iivello radicale, infatti, non si sono mai registrate malformazioni delle “gaIIe” dovute alla presenza di “nematodi” nel terreno. Ulteriore conferma Ia troviamo a livello fogliare invero non si sono mai verlficati appassimenti o evidenti epinastie.
Produzione del seme
Passaggio fondamentale per un adeguata e corretta tecnica di produzione é l’ottenimento del seme da utilizzare alla semina. La riproduzione del broccoletto di Custoza avviene per via vegetativa, infatti ogni produttore seleziona manualmente Ie migliori piante presenti nell’appezzamento alla fine di ogni annata agraria lasciandole in campo fino a completa fioritura.
Una volta asportate dal campo le piante vengono essiccate, qui il seme viene facilmente recuperato scuotendo Ie stesse piante in appositi contenitori.
Seguirà un accurate cernita per togliere il materiale grossolano (fiori secchi – petali – residui vegetali) mediante l’utilizzo di setacci, con l’unico obbiettivo di arrivare ad un prodotto finale privo di materiale inquinante.
Qualora il produttore non fosse in grado di produrre il materiale di riproduzione (seme) o quello prodotto non fosse sufficiente per soddisfare il proprio fabbisogno, potré recuperarlo presso gli altri produttori.
Epoca e modalità di semina
La semina del Broccoletto di Custoza deve essere effettuata dagli ultimi di giugno fino ai primi di Iuglio. Il successo della semina dipende anzitutto dalla quantità e germinabilità dei semi utilizzati, dalla corretta preparazione del terriccio destinato al semenzaio e come ultima, ma non certo d’importanza Ia profondità di semina. Essa avviene esclusivamente manualmente, per facilitare quest’ultima operazione buona pratica e quella di mescolare in un secchio il seme con della sabbia al fine di poterlo spargere meglio.
Si distribuisce il seme con certo rigore in modo tale da non eccedere, affinché i germogli di Broccoletto, durante la fare di Neva, non siano in competizione fra di Moro, cosi facendo si otterranno piante robuste e ben sviluppate che facilmente attecchiranno in fase di trapianto.
Concimazione ed irrigazione
Aspetti generali della concimazione
Lo scopo della concimazione é mettere a disposizione della coltura, durante il suo ciclo biologico, gli elementi nutritivi principali in quantità e nelle forme più adeguate alla pianta. Per elaborare razionali plani di concimazione é indispensabile avere informazioni riguardo i principali effetti degli elementi nutritivi sulla quantità e qualità del prodotto, il fabbisogno della coltura e la dotazione del terreno in elementi nutritivi. L’azoto determina aumento di rigore vegetativo delle piante con Io sviluppo deII’apparato fogliare. Il fosforo e indispensabile per un accrescimento equilibrato della vegetazione, buona precocità e temporaneità di maturazione.
Il potassio ha effetti su alcuni parametri qualitativi (contenuto in vitamine e zuccheri), aumenta la resistenza della pianta al gelo e determina un elevate “compattezza” della “costa” del broccolo. Quest’ultimo é sensibile a carenze di boro e molibdeno, una ridotta disponibilità in molibdeno provoca alterazioni a livello fogliare, mentre una carenza in boro determina un arresto della crescita. Al fine di ottenere ottime produzioni, sia a livello qualitativo che quantitativo e necessario applicare un piano di concimazione razionale e ponderato secondo le esigenze della coltura trapiantata nei vari appezzamenti.
Si prediligono, alla fine di ogni annata agraria, concimazioni abbondanti mediante l’utilizzo di concimi organici (letame) che apportano in azoto fosforo e potassio, elementi fondamentali al fabbisogno della pianta.
Irrigazione
Il soddisfamento dei fabbisogni idrici del Broccoletto di Custoza é un fattore essenziale sia sotto l’aspetto qualitativo che quantitativo delle produzioni. La carenza idrica, infatti, comporta una minore crescita, che va di pari passo con una minima produzione. Fin dalla fase di semina e necessario ricorrere ad un irrigazione quotidiana fino a quando le prime foglioline fuoriescono dalla crosta del terreno, poi si prosegue con irrigazioni ogni 2-3 giorni tenendo conto ovviamente dell’andamento climatico. L’irrigazione é peraltro necessaria in fase di trapianto, per favorire l’attecchimento delle piante, si prosegue con questa pratica fino al superamento della crisi di trapianto.
Una volta che Ie piante messe a dimora si sono perfettamente integrate al terreno dl trapianto non sl effettuano irrlgazlonl e cl sl affida all’andamento
stagionale.
Trapianto
II trapianto per le giovani piantine é una fase fondamentale del ciclo produttivo del Broccoletto di Custoza. Molta attenzione é necessario avere nel decidere l’epoca di trapianto, poiché da essa dipende la produttività dell’appezzamento. ln linea di massima il perlodo ideale al trapianto va da fine agosto ai primi di settembre a seconda dei fattori pedoclimatici che ogni produttore riscontrerà nel proprio appezzamento.
II trapianto lo si pub effettuare manualmente, meccanicamente.
Per quanto riguarda il trapianto manuale é necessario provvedere allo spianamento delI’appezzamento allo scopo di pareggiare e rendere uniforme Ia superficie del suolo per poi passare alla fase di assolcatura, ossia Ia sistemazione in solchi del campo. Nella sommità di questi solchi verranno messe a dimora le piantine, forando il terreno con un bastone ad “L” appuntito per creare un foro nel quale verrà deposta Ia piantina e successivamente ricoperta con il terreno adiacente.
ll trapianto meccanico prevede I’utilizzo di macchinari che agevolano l’operazione di messa dimora (estirpatori-ripuntatori) o macchine trapiantatrici vere e proprie che completano del tutto Ia fase di trapianto.
II sesto d’impianto é di 50×70 cm
Raccolta
Sulla base del grado di sviluppo deII’apparato fogliare e della maturità fisiologica delle piante il produttore decide il momento in cui inizia questa fase. E’ ovvio che Ia stessa non deve essere anticipate di troppo, per non creare squilibri a livello di mercato poiché, la pre-raccolta, potrebbe agevolare alcuni produttori rispetto ad altri.
La raccolta del Broccoletto si é fissata quindi da novembre a febbraio, essa pub avvenire completamente a mano o con l’ausilio di macchine agevolatrici.
Conservazione
II prodotto visto Ia propria stagionalité non prevede nessun tipo di conservazione, anche perché dal produttore passa direttamente al consumatore.